
Nel maggio del 2005, su iniziativa di quattro comuni Monsano (AN), Colorno (PR), Vezzano Ligure (SP) e Melpignano (LE), nasce l’associazione dei Comuni Virtuosi. Oggi sono 24 sparsi in tutto il territorio nazionale.
Il Comune Virtuoso, amando il proprio territorio, avendo a cuore la salute, il futuro e la felicità dei propri cittadini, adotta tutte quelle misure che diffondono nuove consapevolezze e realizzano politiche concrete legate alla crescita felice,alla sobrietà e al buon senso. Non propongono più la difesa dell’ambiente e il miglioramento della qualità della vita come un semplice slogan politico ma s’impegnano ad attuare questi principi nella vita quotidiana attraverso:
La riduzione dei consumi energetici per gli immobili di proprietà pubblica e per la pubblica;
incentivando l’efficienza energetica e le fonti energetiche rinnovabili per l’illuminazione;
governando in modo consapevole il territorio, introducendo negli strumenti urbanistici comunali norme di contenimento del consumo di suolo ed efficenza energetica;
riducendo la produzione dei rifiuti attraverso progettualità concrete ed efficaci e introducendo la raccolta differenziata porta a porta spinta;
promuovendo la diffusione di mezzi ecologici per una mobilità realmente sostenibile e gestire correttamente il territorio evitando il più possiibile spostamenti motorizzati superflui;
promuovendo, incentivando e sostenendo nuovi stili di vita nelle comunità amministrate, attraverso progettualità partecipate finalizzate alla riduzione dell’impronta ecologica di un territorio.
L’Associazione mette a disposizione di quanti lo volessero le conoscenze e le esperienze in materia di sostenibilità ambientale, di partecipazione, attraverso la condivisione di progettualità concrete già in corso di sperimentazione. Possono iscriversi tutti gli enti locali (Comuni, Provincie, Regioni) che si riconoscono nei principi ispiratori fissati nel Manifesto dei Comuni Virtuosi e nello Statuto. Come dimostrato negli anni, raggiungere gli obiettivi sopra elencati si può grazie al coinvolgimento dei cittadini, allo scambio di informazioni, di esperienze e di procedure tra gli Enti soci; all’organizzazione di progetti e campagne nazionali, corsi di formazione, convegni, congressi; alla realizzazione di un archivio nazionale delle singole esperienze.
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